LA CROCE ROSSA DI ALLUMIERE E' UN BENE DI TUTTI AIUTATECI AD AIUTARE
I SERVIZI PRINCIPALMENTE SVOLTI DAI VOLONTARI DEL COMITATO LOCALE CRI DI ALLUMIERE:


SERVIZIO DI SOCCORSO SANITARIO SUL TERRITORIO:
Supporto e presidio socio-sanitario con ABZ o con strutture di assistenza sanitaria ad eventi,manifestazioni sportive,culturali trasporto con automezzi di soccorso per pazienti non urgenti negli spostamenti da casa ai luoghi di cura e ritorno,ricoveri e dimissioni.
SOCIO ASSISTENZIALI:
Distribuzione di generi di conforto agli indigenti consegna di attrezzature sanitarie:letto ospedaliero,sedie a rotelle,stampelle,pannoloni,traverse,ETC...
SOCIO SANITARIE:
Assistenza alla popolazione con misurazione della pressione arteriosa e della glicemia,screening programmato con medici specialisti.
DONAZIONE DEL SANGUE:
Tra i servizi sanitari è anche da considerare la promozione e la organizzazione della donazione del sangue.un impegno specifico dei Volontari Donatori di Sangue per il raggiungimento dell'autosufficienza nazionale e l'aumento della sicurezza trasfusionale.
ATTIVITA' INTERNAZIONALI:
Attività di soccorso in caso di catastrofe naturale,conflitto armato,tensione interna,grave situazione di crisi sanitaria o alimentare in ambito internazionale.
Trasporto con il pulmino il sabato per visite al cimitero.
QUESTI ED ALTRI SERVIZI SONO POSSIBILI SOLO GRAZIE ALLA DISPONIBILITA' DEI VOLONTARI DEL SOCCORSO,DEL COMITATO FEMMINILE E DEI DONATORI DI SANGUE CHE GRATUITAMENTE METTONO A DISPOSIZIONE IL LORO TEMPO LIBERO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' ELENCATE IN QUANTO AL COMITATO DI ALLUMIERE NON VENGONO EROGATI FINANZIAMENTI PUBBLICI.


venerdì 23 novembre 2012

              PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE

Nel mondo epidemia diabete, 4,6 mln morti l'anno

Arrivano nuove cure, 3mln gli italiani colpiti

 

  


ROMA - Piu' di 4,6 milioni di vittime nel solo 2011, 366 milioni di pazienti accertati piu' quasi 200 milioni che non sanno di avere la malattia, una spesa sanitaria che e' l'11% del totale mondiale. I numeri del diabete parlano di una vera e propria epidemia in corso, destinata a peggiorare a causa degli stili di vita sbagliati al punto che secondo le previsioni nel 2030 i malati saranno 552 milioni.
OLTRE 3,5 MLN ITALIANI COLPITI, NODO COSTI: gli italiani affetti da diabete sono oltre 3,5 mln e ogni anno nel nostro paese 27mila persone muoiono per patologie correlate al diabete.
Secondo le previsioni, nel 2030 i pazienti in Italia saranno oltre 5 mln. Questa 'epidemia' costa al nostro Servizio sanitario nazionale circa 10 mld di euro l'anno: il 7% della spesa e' dato dai farmaci, mentre il resto e' costituito dalla spesa per i ricoveri ospedalieri (68%) e per il trattamento delle complicanze (25%).
IL DIABETE TIPO I GIOVANILE: Il diabete di tipo I porta ad una progressiva distruzione delle cellule pancreatiche che producono insulina. La malattia, con circa 16 nuovi casi per 100mila under-16 l'anno, e' la piu' diffusa tra le malattie croniche pediatriche. Su circa 1,9 mld di bambini e adolescenti tra 0 e 14 anni nel mondo, sarebbero circa 480mila i malati. Il meccanismo che da' origine alla malattia va ricercato in un'anomala reazione del sistema immunitario.
IL DIABETE TIPO II: e' la forma piu' comune e si manifesta in genere dopo i 30-40 anni. La patologia e' legata all'incapacita' delle cellule dell'organismo (in particolare del muscolo e del fegato) di rispondere agli stimoli dell'insulina, portando all'incapacita' di mantenere sotto controllo i valori della glicemia. Il diabete di tipo 2 interessa dall'85 al 95 per cento di tutti i casi, approssimativamente 242 milioni di persone in tutto il mondo. Si ritiene che sia proprio la crescente prevalenza del tipo 2 ad aumentare globalmente il numero di persone con diabete. Le cause del diabete di tipo II sono ancora ignote ma sono stati identificati alcuni fattori di rischio: la familiarita', lo scarso esercizio fisico, il sovrappeso e l'appartenenza ad alcune etnie. In particolare e' proprio il sovrappeso ad essere responsabile di circa il 90% dei casi. Il 30-50 per cento dei soggetti affetti da diabete di tipo 2 vive ignorando il proprio stato patologico. A causa del ritardo nella prescrizione di adeguate cure e terapie per il diabete a soggetti che presentano livelli glicemici elevati, oltre la meta' delle persone con diabete e' gia' affetta, al momento della diagnosi, da una o piu' complicanze correlate (come ad esempio retinopatia, insufficienza renale, malattia cardiaca o danni al sistema nervoso).

lunedì 19 novembre 2012

                                       RICHIESTA DI MEDICINALI
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VI GIRO QUESTA MAIL , PREGANDOVI DI ATTIVARVI QUANTO PIU' POSSIBILE , SO CHE POSSO CONTARE SU MOLTI DI VOI

questa è la lista di medicinali che servono urgentemente a Gaza che sono a corto di brutto, spero tu possa allargare il mio appello ad altri della CRI
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10151237666499194.479654.250125084193&type=1
se vuoi ulteriore informazioni queste sono le info del gruppo creativi della notte il quale sarebbe pronto a partire per Gaza , non appena avrà trovato questi medicinale
eccoti le info per contattarli
...

"MUSIC FOR PEACE CREATIVI DELLA NOTTE"
Via Balleydier 60 (area elicoidale zona San Benigno)
16149 Pcl Andrea Genovali
lefono 010 857 2540
E-mail info@creatividellanottemusicforpeace.org
p.s. loro vanno da 4 anni tutti gli anni a Gaza

 



domenica 18 novembre 2012

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CROCE ROSSA ITALIANA
 
 
VOTAZIONI
 
 
Elezioni 2012
Cari amici,
come sapete il riordino legislativo della Croce Rossa Italiana prevede un processo distinto in tre fasi:
  • una prima fase, che si conclude il 31 dicembre 2013, in cui la CRI assume un ordinamento democratico provvisorio e si predispongono gli atti preparatori alla fase successiva;
  • una seconda fase nella quale, a decorrere dal 1° gennaio 2014, si costituisce una nuova associazione privata di interesse pubblico della Croce Rossa Italiana alla quale sono trasferiti tutti i compiti svolti prevalentemente da volontari, mentre contestualmente l'"Ente Croce Rossa" rimane confinato, cambiando denominazione, a funzioni di supporto tecnico-logistico dell'attività dell'Associazione, operando altresì come intestatario di beni e personale, a disposizione temporaneamente e a titolo gratuito per l'Associazione;
  • una terza fase nella quale, con decorrenza dal 1° gennaio 2016, l' "Ente" è soppresso e messo in liquidazione, mentre all'Associazione sono trasferite tutte le funzioni attualmente esercitate dalla CRI "ente pubblico".
Siamo dunque chiamati dal Legislatore a dare ora il via alla prima fase di ricostituzione degli organi di governo dei Comitati Territoriali dell'Associazione e a livello nazionale, secondo le indicazioni del Movimento Internazionale in materia di organizzazione delle Società Nazionali. Nelle prossime settimane i soci attivi saranno chiamati ad esprimere il Presidente del loro Comitato Locale e Provinciale. Saranno successivamente eletti i Presidenti Regionali, il Presidente Nazionale e i Vice Presidenti Nazionali. Si tratta di un momento estremamente delicato e, allo stesso tempo, di grande importanza, poiché sancirà la fine del commissariamento ad ogni livello territoriale e restituirà la guida dell'Associazione ai rappresentanti scelti dai soci.

Come sapete il procedimento elettorale è estremamente complesso e richiede un impegno particolare da parte dei vertici di Componente, dei Commissari di Comitato, dei Direttori Regionali, degli Uffici Elettorali e dell'apparato amministrativo del Comitato Centrale. Al fine di fornire una guida alle Unità Territoriali e agli Uffici Elettorali, abbiamo creato queste pagine internet sulle quali man mano verranno pubblicate le circolari, le informazioni, le risposte alle richieste di parere e ogni altro elemento utile a garantire il successo del procedimento elettorale. Sul sito internet saranno anche rinvenibili tutte le informazioni relative ai candidati e i risultati delle elezioni.


Francesco Rocca

 

venerdì 16 novembre 2012

ELEZIONI DEI PRESIDENTI CRI AI VARI LIVELLI DAL 16 DICEMBRE 2012


ELEZIONE DEI PRESIDENTI CRI AI VARI LIVELLI - venerdì 16 novembre 2012
IL 15 NOV. 2012 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO C.R.I. HA INDETTO LE ELEZIONI DEI PRESIDENTI DEI COMITATI TERRITORIALI (LOCALI - PROVINCIALI E REGIONALI) E DEL PRESIDENTE E VICE PRESIDENTI NAZIONALI.
16 DICEMBRE 2012 - ELEZIONE DEI PRESIDENTI DEI COMITATI LOCALI E PROVINCIALI
14 GENNAIO 2013 - ELEZIONE DEI PRESIDENTI REGIONALI
27 GENNAIO 2013 - ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEI DUE VICE PRESIDENTI NAZIONALI

domenica 11 novembre 2012


Sanità, bufera sulla Croce Rossa
«Subappalta le ambulanze»

 



 
ROMA - Venerdì gli ispettori dell’Ares (l’azienda della Regione che gestisce le emergenza e il 118) hanno controllato un’ambulanza della Croce rossa convenzionata. E hanno scoperto che non aveva fatto la revisione da un anno e che l’assicurazione era scaduta. L’Ares ha presentato denuncia ai carabinieri. Ieri mattina è stata la stessa Croce rossa a comunicare che in un mezzo medicalizzato era finito l’ossigeno. Sono solo due episodi che raccontano il rapporto complicato tra l’Ares e la Croce rossa, che a Roma e nel Lazio gestisce 46 postazioni in convenzione. Ma proprio su questo contratto, che risale all’estate scorsa, in questi giorni è iniziato un braccio di ferro.
LO SCONTRO
La direzione generale dell’Ares ha scoperto che la Croce rossa stava subappaltando il servizio ai privati. E ha fatto scrivere dall’avvocato una lettera di fuoco alla Cri per spiegare: questo non si può fare. Anche perché, come dice il buon senso, se il servizio doveva essere appaltato ai privati, allora poteva farlo direttamente l’Ares, che avrebbe così risparmiato dei soldi.
La storia comincia quest’estate. L’Ares in parte gestisce il servizio di emergenza con proprie ambulanze e proprio personale, in parte affida all’esterno la gestione di decine di postazioni delle ambulanze. Nel 2011 la Croce rossa aveva interrotto la precedente convenzione spiegando che non era sostenibile economicamente.
LA SPESA
Per alcuni mesi l’Ares, in forma provvisoria, chiede aiuto, senza un vero appalto, a società private che gestiscono ambulanze. Poi prepara un bando di gara per assegnare le 46 postazioni in maniera stabile ai privati. Valore del bando 19,3 milioni di euro, ma è chiaro che in una gara quella cifra può pure scendere. Interviene però la Regione e decide di fermare tutto: firma una convenzione diretta con la Croce rossa per 19,5 milioni di euro all’anno per sei anni, per 21 postazioni a Roma e provincia, più altre 25 nel resto del Lazio. La cifra riconosciuta alla Cri appare alta, se confrontata con quanto scritto inizialmente nel bando e anche con quanto, nei mesi di transizione, l’Ares ha pagato ai privati (almeno il 30-40 per cento in meno). Già su questa scelta ci sono perplessità e interrogazioni in consiglio regionale ad esempio dei Radicali. Non tornano i numeri.
Il problema, comunque, sembra risolto con l’affidamento del servizio alla Croce rossa. Fino a quando, a ottobre, la dirigenza del Ares 118 si accorge che sui siti internet dei vari comitati provinciali della Croce rossa italiana vengono pubblicati i bandi di gara per l’affidamento in subappalto della gestione delle ambulanze. Insomma, la Croce rossa affida il servizio a gruppi privati, facendo ciò che, puntando sui risparmi assicurati da una gara, avrebbe potuto fare direttamente l’Ares. Ad esempio, il comitato provinciale di Roma del Cri, il 19 ottobre, scrive un capitolato d’appalto per l’affidamento del servizio per un mese delle postazioni di Casal Palocco, Casilino, Cassia, Civitavecchia, Umanesimo, Eur, Fonte Nuova, Frattocchie, Guidonia, Lariano, Policlinico, piazza del Popolo, Prenestino, piazza della Repubblica, Santa Severa, Tor Pignattara, Vicovaro. Base d’asta 153 mila euro. La cosa divertente è che nel bando la Cri sottolinea l’assoluto divieto, per la ditta che si aggiudicherà il servizio, di subappaltarlo.
L’EPILOGO
Analoghe gare sono state preparate dai comitati provinciale della Cri del resto del Lazio. A quel punto, la direzione generale dell’Ares decide di intervenire e invia una lettera alla Croce rossa per bloccare questa operazione. Il caso è destinato ad esplodere. I gestori privati delle ambulanze hanno anche presentato ricorso al Tar contro l’affidamento diretto alla Croce rossa.

Nubifragio a Civitavecchia
salvi automobilisti intrappolati nell'acqua

11/11/2012

 


allagamenti a Civitavecchia (foto Luciano Giobbi)



ROMA - Diluvio e fulmini su Roma, mareggiata ad Anzio e Nettuno ed è emergenza a Civitavecchia dove si è abbattutto un nubifragio. Nellacapitale black out nella zona nord della città.Tutti i quartieri delle zone basse di Civitavecchia sono allagati a causa di un violentissimo nubifragio che si è abbattuto sulla città portuale a nord di Roma per circa un'ora. Il bilancio è di giardini, primi piani di case e cantine allagati. Molti automobilisti intrappolati dall'acqua alta in strada sono stati messi in salvo dai vigili del fuoco. Le situazioni più critiche si sono verificate nelle aree dei parcheggi cittadini dove l'acqua ha trascinato numerose auto.

Situazione molto critica anche nella zona di Fiumaretta dove il sottopassaggio è stato completamente allagato anche a causa di un camion che è rimasto incastrato sotto la volta e anche qui, secondo quanto si è appreso, non ci sarebbero stati feriti.

I locali allagati in tutta la città sono centinaia. I torrenti sono tutti ingrossati ma riescono a scaricare normalmente l'acqua in mare. Per gli allagamenti sono intervenute anche quattro squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Roma con motopompe e sommozzatori.

Il sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei, ha riunito da questa mattina la Giunta e i dirigenti comunali per monitorare costantemente l'evolversi dell'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla città. Tutte le ditte private che hanno rapporti con il Comune sono state mobilitate per interventi nelle zone allagate. Mobilitati anche la polizia locale, la Protezione civile ed i Vigili del fuoco. Alcune squadre di rinforzo, munite di idrovore, sono giunte da Roma.

Viabilità. Resta critica la situazione in zona Fiumaretta, dove le strade che conducono verso il mare sono state trasformate in due torrenti. Sull'Aurelia, invece, la chiusura al traffico inizialmente disposta a causa di alcuni allagamenti, è stata revocata. Attualmente il traffico, all'altezza di Civitavecchia, è rallentato ma scorrevole.

sabato 10 novembre 2012


Croce Rossa, il sisma simulato
L'emergenza con 500 volontari

Una maxi esercitazione nazionale che prevede domenica 11 novembre la simulazione di un evento sismico di intensità 4.5 della scala Richter, con epicentro in un comune ipotetico. Dal 12 al 18 novembre 2012 si svolgerà, presso il Centro di Formazione Nazionale di Bresso (Mi), il Campo Scuola Nazionale di formazione nelle attività di emergenza. Il pubblico potrà assistere

 

Croce Rossa, il sisma simulato L'emergenza con 500 volontari

 

 
 

ROMA - La CROCE ROSSA ITALIANA nella sua veste di struttura operativa del Servizio Nazionale di Protezione Civile, organizzerà una maxi esercitazione nazionale che prevede domenica 11 novembre la simulazione di un evento sismico di intensità 4.5 della scala Richter, con epicentro in un comune ipotetico. La CRI provvederà all'allestimento e alla gestione di un campo base e di una grande struttura per la ristorazione e la fornitura di pasti con servizio catering e al montaggio di un PMA (Posto Medico Avanzato). Sarà l'occasione per dispiegare un complesso di mezzi ed attrezzature che sono stati acquisiti dalla CRI grazie ad un contributo straordinario assegnato dal Dipartimento di Protezione Civile a seguito dell'intervento in Abruzzo, dopo il sisma del 6 aprile 2009, e che fanno parte di due progetti operativi denominati "Nuovi Centri" e "DICOMAC" (Direzione Comando e Contollo) Mobile".

Il pubblico potrà assistere.
Dal 12 al 18 novembre 2012 si svolgerà, presso il Centro di Formazione Nazionale di Bresso (Mi), il Campo Scuola Nazionale di formazione nelle Attività di Emergenza, organizzato dalla Croce Rossa Italiana - Ispettorato Nazionale Volontari del Soccorso in collaborazione con il Dipartimento ASSOEV CRI (Attività Socio Sanitarie e delle Operazioni in Emergenza e Volontariato) e rivolto ad operatori CRI. Alle esercitazioni potrà assistere anche il pubblico. Nel complesso saranno 500 i volontari e i dipendenti della Croce Rossa Italiana che prenderanno parte nell'arco della settimana alla maxi-emergenza e al Campo Scuola Nazionale, organizzati nel solco della collaborazione fra Protezione Civile e Croce Rossa Italiana. Il personale si avvicenderà nella gestione delle nuove attrezzature e dei mezzi impiegati, acquisendo o aggiornando le relative abilitazioni in modo da poter essere impiegato tempestivamente in caso di emergenza.

L'obiettivo del campo scuola.
Sabato 17 novembre il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Prefetto Franco Gabrielli e il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, Avv. Francesco Rocca, effettueranno una visita congiunta, per constatare i progressi dei progetti realizzati. Alle ore 11, inoltre, alcune autorità visiteranno il Campo Scuola Nazionale CRI e assisteranno alla presentazione delle attività di emergenza della Croce Rossa. Il Campo Scuola ha l'obiettivo di garantire, attraverso un percorso teorico e pratico, l'approfondimento di materie specialistiche connesse con la gestione dell'emergenza.

I percorsi formativi.
Tra i diversi percorsi formativi sono in programma: coordinamento regionale e provinciale delle attività del settore emergenza; operatore sala operativa; camp management; ristorazione in emergenza; logistica; censimento alla popolazione; corso team building; corso di cartografia; corso di management. Per tutta la durata del Campo Scuola sarà aperta ai visitatori una mostra fotografica sulle attività della Croce Rossa in Italia e nel mondo.

domenica 4 novembre 2012


Ogni 10 secondiuna persona muore per cause legate al diabete, quarta malattia killer nel pianeta

Diabete, al via la Giornata mondiale. In 500 piazze gratis il test della glicemia


PREVENZIONE

Roma (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sono più di 160 i Paesi coinvolti nell'iniziativa contro una patologia che nel 2025 si prevede colpirà circa 380 milioni di persone

Roma, 14 nov. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Diventiamo più forti del diabete. Una dieta equilibrata e una regolare attività sportiva aiutano a prevenire i rischi del diabete". Questo lo slogan scelto per la Giornata mondiale del diabete, indicata nella giornata di oggi 14 novembre da una Risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Uniteche, che punta a promuovere l'educazione e la prevenzione contro la 'malattia del sangue dolce'.

Sono più di 160 i Paesi coinvolti nell'iniziativa contro una patologia che nel 2025 si prevede colpirà circa 380 milioni di persone. Dal David di Michelangelo a Firenze alla Tokyo Tower, passando per la Porta di Brandeburgo a Berlino e il Burj al Arab negli Emirati Arabi Uniti, 800 fra i monumenti più famosi in tutto il mondo si sono tinti di blu.

Ogni 10 secondi una persona muore per cause legate al diabete, quarta malattia killer nel pianeta. Solo in Italia colpisce 3 milioni di persone, più un altro milione ancora senza diagnosi. I pazienti sono 285 milioni nel mondo e 55 mln in Europa. Ogni giorno nel mondo circa 200 bambini sviluppano il diabete di tipo 1, e circa mezzo milione sono già costretti a convivere con la malattia. Dati allarmanti arrivano anche per il diabete di tipo 2 (adulto): il forte aumento dell'obesità comporta infatti un aumento di rischio. Ormai si tratta insomma di un'epidemia. La crescita è legata anche all'aumento dell'obesità: in Italia, infatti, il 34,2% degli adulti è sovrappeso e il 9,8% è obeso e si stima che il numero di persone obese sia cresciuto del 9% in soli 5 anni raggiungendo gli oltre 4,7 milioni.

In 500 piazze delle principali città sono stati allestiti veri e propri presidi diabetologici dove, grazie al volontariato di medici, operatori sanitari, infermieri e associazioni di pazienti, tutti i cittadini potranno ricevere materiale informativo, consulenza medica qualificata, ma soprattutto potranno effettuare gratuitamente l'esame della glicemia. Da una piccola goccia di sangue, ottenuta con una semplice puntura sul polpastrello di un dito, si può infatti conoscere il livello del glucosio nel sangue. Sarà inoltre possibile compilare un questionario diagnostico per scoprire la percentuale di rischio diabete da qui a 10 anni e richiedere volantini sulla corretta gestione del diabete.

Anche le parafarmacie sono in prima linea nella lotta al diabete. Oggi, infatti, i negozi aderenti alla Federazione esercizi farmaceutici (Fef) e all'Associazione nazionale parafarmacie italiane (Anpi) parteciperanno alla campagna di sensibilizzazione organizzata dal consorzio Diabete Italia e promuoveranno una raccolta di fondi in favore della ricerca sul diabete. Un farmacista sarà a disposizione in ogni esercizio per rispondere alle domande dei cittadini, dare consigli sul corretto stile di vita, segnalare i comportamenti a rischio, spiegare quali terapie sono possibili e quali i centri specialistici di riferimento sono presenti sul territorio.