LA CROCE ROSSA DI ALLUMIERE E' UN BENE DI TUTTI AIUTATECI AD AIUTARE
I SERVIZI PRINCIPALMENTE SVOLTI DAI VOLONTARI DEL COMITATO LOCALE CRI DI ALLUMIERE:


SERVIZIO DI SOCCORSO SANITARIO SUL TERRITORIO:
Supporto e presidio socio-sanitario con ABZ o con strutture di assistenza sanitaria ad eventi,manifestazioni sportive,culturali trasporto con automezzi di soccorso per pazienti non urgenti negli spostamenti da casa ai luoghi di cura e ritorno,ricoveri e dimissioni.
SOCIO ASSISTENZIALI:
Distribuzione di generi di conforto agli indigenti consegna di attrezzature sanitarie:letto ospedaliero,sedie a rotelle,stampelle,pannoloni,traverse,ETC...
SOCIO SANITARIE:
Assistenza alla popolazione con misurazione della pressione arteriosa e della glicemia,screening programmato con medici specialisti.
DONAZIONE DEL SANGUE:
Tra i servizi sanitari è anche da considerare la promozione e la organizzazione della donazione del sangue.un impegno specifico dei Volontari Donatori di Sangue per il raggiungimento dell'autosufficienza nazionale e l'aumento della sicurezza trasfusionale.
ATTIVITA' INTERNAZIONALI:
Attività di soccorso in caso di catastrofe naturale,conflitto armato,tensione interna,grave situazione di crisi sanitaria o alimentare in ambito internazionale.
Trasporto con il pulmino il sabato per visite al cimitero.
QUESTI ED ALTRI SERVIZI SONO POSSIBILI SOLO GRAZIE ALLA DISPONIBILITA' DEI VOLONTARI DEL SOCCORSO,DEL COMITATO FEMMINILE E DEI DONATORI DI SANGUE CHE GRATUITAMENTE METTONO A DISPOSIZIONE IL LORO TEMPO LIBERO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' ELENCATE IN QUANTO AL COMITATO DI ALLUMIERE NON VENGONO EROGATI FINANZIAMENTI PUBBLICI.


lunedì 29 ottobre 2012

LA MATTANZA DELLE DONNE PERCHE' NON PARLARNE ?


Italia/Nasce un movimento contro il "femminicidio". La mattanza delle donne



21-10-2012

 

In Italia ogni due giorni si uccide una donna e molte di più vengono malmenate, ferite, stuprate. Fidanzati, mariti, amanti, spasimanti, ex: persone che hanno scelto di uccidere o picchiare, invece di fermarsi, riflettere e "curare" la follia ed il panico che si lega a solitudini protratte e che è alla base di tanta violenza. Una contabilità impervia dove i numeri non riescono mai a quadrare. E i volti non riescono sempre ad affiorare. Veniamo da una cultura patriarcale, dove i ruoli erano fissi e chiari. Ora manca l'accettazione della libertà conquistata dalle donne che, però, non devono perderla o si rischia l'arretramento. Bisogno puntare su cultura ed educazione, a partire dalla scuola. Serve ricominciare a fornire chiavi di lettura per corrette relazioni tra uomo e donna, che non passino per la violenza, ma per il dialogo.

Dall'inizio dell'anno, secondo Telefono Rosa, sono 1001 le donne uccise in Italia, l'ultima, una ragazza di 17 anni, accoltellata a Palermo, mentre cercava di proteggere la sorella maggiore dalle violenze del fidanzato.

L'escalation del fenomeno è stato denunciato la settimana scorsa anche dall'avvocato Maria Teresa Manente, dell'Associazione Differenza Donna (che gestisce quattro centri antiviolenza) in una audizione presso la Commissione per i Diritti Umani del Senato, dove si è ricordato che nel 2011 in Italia sono state assassinate 137 donne, è dove si è ribadito che il femminicidio è l'estrema conseguenza delle molteplici forme di violenza degli uomini contro le donne.

Riccardo Iacona, quello di "Presadiretta", ha pubblicato da poco Se questi sono gli uomini (edito da Chiarelettere), un libro in cui si scrive delle 37 donne uccise da mariti, compagni e conviventi nel 2011, quest'anno siamo già a quota 100 e si ricostruiscono le vicende di Rosa Trovato, Vanessa Scialfa, Enza Anicito e tante altre, per scavare nell'humus avvelenato che fertilizza il ripetersi delle violenze, spesso mortali, degli uomini contro le donne. Tra luoghi comuni, sguardi di finta pietà, indifferenza e una prima corrente di indignazione che finalmente percorre il Paese.

Si muove in modo carsico sul web e cerca complici su facebook e su twitter.

Ma è importante, perché riguarda le narrazioni e i narratori.

Lo sta facendo lo scrittore Alessandro Greco, che ha ideato e curato un progetto che coinvolge sette giovani scrittori intorno a sette donne morte, i cui nomi conosciamo bene, perché hanno riempito le cronache per mesi: Claps, Cesaroni, Kercher, Gambirasio, Scazzi, Poggi e Rea. Il progetto si chiama "Il futuro che non c'era" e Greco ha chiesto agli scrittori partecipanti di mettersi in gioco come narratori e come uomini per scrivere le storie di queste donne.

E lo fa "Noi no", un grido maschile contro la violenza sulle donne, lanciato da uomini di Bologna, per una campagna di comunicazione che dall'Emilia Romagna vuole arrivare in tutta Italia.

Le parole chiave della campagna sono tre: minacciare, umiliare e picchiare; perché violenza sulle donne è soprattutto ignoranza; voglia di sopraffare umiliando, che, a volte, porta a minacciare, a dire una parola di troppo, o da are uno schiaffo: punti di partenza per una violenza che è già pericolosa.

Abbiamo bisogno di una vera rivoluzione culturale nel nostro paese: le donne hanno fatto molto, ora è arrivato il momento di responsabilizzare gli autori di queste violenze per fronteggiare un fenomeno ancora troppo diffuso.

Umana rivoluzione difficile come tutte le vere rivoluzioni, che vuole arrivare in quegli ambienti dove il tema è spinoso e difficile da trattare.

Ciò che "Noi no" si propone, è una mobilizzazione al maschile che ricordi quella di "Walk a mile in her shoes", marcia politica organizzata in tutto il mondo dove uomini sfilano con tacchi a spillo, per promuovere una campagna contro stupri e violenze.

Un gesto di campo per ricordare che la violenza sulle donne non è una guerra uomini contro donne, ma un disagio del quale bisogna non solo parlare e discutere, ma anche cominciare a individuare i responsabili.

E come uomini, dobbiamo plaudire al fatto che il Centro Anti Violenza dell'Aquila, dopo la richiesta avanzata al collegio giudicante, firmata dalla avvocata Simona Giannangeli, sia stato ammesso come parte civile nel processo a carico di Francesco Tuccia, ex militare accusato di aver violentato una studentessa laziale fuori da una discoteca di Pizzoli, nel febbraio scorso e che, attraverso esso, sia stato chiesto ai giudici il riconoscimento non solo della violenza, ma anche del tentato omicidio.

Due giorni fa, fuori l'ingresso della sede del palazzo di giustizia de L'Aquila, erano presenti trenta donne con striscioni e cartelloni con su scritto: "La violenza degli uomini sulle donne ci riguarda tutte". Sarà il caso di scrivere a lettere cubitali che tale violenza riguarda tutti, sia uomini che donne, per poi dimostrarlo nei fatti e nei comportamenti quotidiani.

sabato 27 ottobre 2012

TERREMOTO NEL POLLINO: CROCE ROSSA, prosegue impegno a Mormanno e Castrovillari


                                                                                                                                                    

Terremoto: Croce Rossa, prosegue impegno a Mormanno e Castrovillari

27 Ottobre 2012 - 16:27
(ASCA) - Roma, 27 ott - Prosegue l'attivita' della Croce Rossa Italiana tra Mormanno e Castrovillari in seguito alle numerose scosse di terremoto, la maggiore di magnitudo 5, che hanno colpito nella notte del 26 ottobre l'area del Pollino, al confine tra Calabria e Basilicata.

Coordinati dalla Sala Operativa Nazionale (SON) CRI e dalla Sala Operativa Provinciale (SOP) CRI di Cosenza, 25 volontari, con l'ausilio di 2 autoambulanze e un pullmino, sono presenti tra Mormanno e Castrovillari. I volontari, appartenenti alla CRI di Scalea, Castrovillari, Cosenza, Guardia Piemontese, Corigliano Calabro, garantiscono la propria disponibilita' nel servizio trasporti infermi.

Su disposizione del Prefetto di Cosenza il 27 ottobre e' stato istituito a Mormanno il Centro Operativo Misto (COM), dove sono presenti 3 volontari di Croce Rossa, il Delegato di protezione civile CRI del Comitato Provinciale di Cosenza e il Commissario del Gruppo CRI di Scalea.

Presso il COM sara' disponibile un'autoambulanza con personale volontario h24 poiche' a seguito della inagibilita' dell'ospedale di Mormanno gli eventuali accessi sanitari potrebbero essere dirottati presso altre strutture.

In caso di necessita' a Vibo Valentia e' pronto per essere impiegato un PMA (Posto Medico Avanzato) della Croce Rossa.

venerdì 26 ottobre 2012

QUANDO FINIRA'

                                  AFGHANISTAN: UCCISO ALPINO ITALIANO
 
 

giovedì 25 ottobre 2012

Ora solare 2012 in Italia: date di ottobre e ora legale 2013

L’ora solare 2012 in Italia scatta a ottobre: per la precisione, nella notte tra sabato 27 e domenica 28, alle 3 per voler essere integerrimi, dovremo tirare indietro di un’ora le lancette dell’orologio, dando ufficialmente il benvenuto all’orario invernale in tutta Italia. Lo so, non è mai bello: è vero che parliamo di un’ora soltanto, per di più di notte e durante il week end. Ma 60 minuti di differenza hanno parecchi effetti: ci si sveglia col buio e la sera arriva prima.

Eppure l’ora solare ci serve, perchè significa ritornare all’orario normale dopo mesi passati con l’ora legale, che solitamente viene introdotta a fine marzo: per viaggiare informati occorre tener sotto controllo le date esatte, per non ritrovarsi come allocchi davanti a un treno già partito o a un aereo perso.

Per evitarvi disguidi, vi diciamo noi le date di ottobre dell’ora solare 2012 in Italia e vi preannunciamo già quando verrà introdotta l’ora legale 2013 e negli anni a venire.
Come già detto, l’ora solare 2012 in Italia (e in tutti i Paesi che hanno lo stesso fuso orario e adottano l’ora legale) scatterà nella notte tra il 27 e il 28 ottobre. Si dormirà quindi un’ora in più, risparmiando un po’ di tempo.

Ma vediamo insieme le date dei prossimi anni, sia per l’ora legale che per l’ora solare:

2013 – Ora legale: nella notte tra il 30 e il 31 marzo. Ora solare: nella notte tra il 26 e il 27 ottobre
2014 – Ora legale: nella notte tra il 29 e il 30 marzo. Ora solare: nella notte tra il 25 e il 26 ottobre
2015 – Ora legale: nella notte tra il 28 e il 29 marzo. Ora solare: nella notte tra il 24 e il 25 ottobre

Tenete d’occhio le date e l’orologio e non fatevi scoraggiare dalla Profezia Maya 2012: non ci sarà la fine del mondo e quindi dovrete continuare a fare i conti con un’ora in più o in meno!

domenica 14 ottobre 2012

ALLERTA MALTEMPO

  ARRIVA CLEOPATRA, ATTENZIONE MASSIMA ALLERTA MALTEMPO
approfondimento

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APPROFONDIMENTO

ALLERTA MASSIMA stasera sulla Liguria soprattutto centrale-Genova tra le 20 le 6 di domani (guarda le mappe), localmente 100mm di pioggia. ALLERTA nella notte in LOMBARDIA con 60mm-80mm sul Bergamasco (guarda le mappe).
Domenica 14: più nubi e piogge in giornata sui settori settentrionali a Nord del Po, specie tra alto Piemonte e alta Lombardia; rovesci e temporali sulle aree del basso Tirreno, tra Lazio, Campania e verso Nord Sicilia al pomeriggio, altri rovesci sullo Ionio settentrionale e verso il Salento nelle ore pomeridiane, qualche pioggia sul Levante Ligure e alta Toscana, ampio soleggiamento altrove. Attenzione la sera perchè arriva altro maltempo con temporali anche forti al Nordovest, Liguria, Piemonte, alta Lombardia, piogge e rovesci via via più intensi verso notte altrove al Nord, eccetto la Romagna e il basso Veneto. Rovesci locali ancora sulle aree tirreniche e peggiora con piogge e temporali forti sull'area ionica la notte in mare e sul Salento, Ionio nordorientale , Canale d'Otranto, basso Adriatico. Meglio altrove. Scirocco in rinforzo dal pomeriggio sull'Adriatico, e venti moderati o forti meridionali sul resto dei bacini.
Nord: cieli generalmente nuvolosi per tutto il giorno sulle aree a Nord del Po con rovesci sparsi più intensi tra alto Piemonte e alta Lombardia, isolati sul Levante ligure; più asciutto e con maggiori schiarite altrove. Attenzione la sera perchè arriva una intensa perturbazione da Ovest con maltempo forte al Nordovest all'insegna di rovesci e temporali anche forti specie su Liguria, Centroest Piemonte, Centronord Lombardia, piogge e rovesci via via più intensi anche altrove eccetto la Romagna e il basso Veneto. Temperature più o meno stazionarie o in calo a Ovest con massime tra 15 e 21° in pianura. Venti moderati o forti da SO sul Golfo Ligure.
Centro: tempo abbastanza soleggiato salvo addensamenti irregolari con qualche pioggia tra aree interne e settentrionali toscane, Umbria e soprattutto sul Lazio meridionale o da Roma in giù, la sera anche su Ovest Abruzzo. Peggiora in serata su Nord Toscana con rovesci più intensi o primi temporali, poi in nottata rovesci e temporali verso tutta la Toscana. Temperature in aumento con massime tra 19 e 24° in pianura.
Sardegna: tempo asciutto e in prevalenza soleggiato per tutto il giorno salvo una locale parziale nuvolosità e qualche addensamento occasionale. Tendenza a peggioramento la notte da Ovest con rovesci e temporali sui settori centro-occidentali tutti anche forti sul Sassarese e Oristanese. Temperature stazionarie o in locale calo con massime tra 21 e 24° in pianura. Venti deboli o moderati da O/SO.
Sud e Sicilia: al mattino più nubi e rovesci sparsi su Ovest Campania, Tirreno in mare, locali su Ovest Cosentino, più asciutto e con maggiore soleggiamento altrove; al pomeriggio nubi e piogge più diffuse un po' ovunque, deboli o assenti sui settori appenninici campani e lucani, sul Crotonese, più intense sempre su Ovest Campania. La sera temporali forti sullo Ionio centro-orientale e sul Sud della Puglia, Brindisino, Salento, Canale d'Otranto. Venti moderati o forti da S/SE sullo Ionio centro-orientale e sul basso Adriatico, Canale d'Otranto; moderati con rinforzi da SO sul Tirreno largo e sul Canale di Sicilia.

sabato 6 ottobre 2012


                               LE TOTO ELEZIONI
                           
b) entro 20 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il Commissario predispone e trasmette al Ministro della salute uno schema di nuovo regolamento elettorale che nei successivi 10 giorni è emanato dal Ministro. Il Commissario convoca quindi le elezioni per i presidenti regionali, provinciali e locali della CRI, che esercitano fino al 1° gennaio 2014 le competenze attribuite dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 97 del 2005 agli organi del corrispondente livello terri

orale. I Presidenti dei Comitati locali sono eletti dai soci del comitato locale; i Presidenti dei comitati provinciali sono eletti dai soci della provincia. I presidenti dei comitati locali e dei comitati provinciali eleggono il Presidente della regione di riferimento. In ogni caso il Presidente di ciascun livello territoriale è scelto tra i soci del medesimo ambito territoriale. Nelle Regioni in cui vi è un solo comitato provinciale, il Presidente del comitato provinciale assolve anche alla funzioni di Presidente del comitato regionale. Per le province autonome di Trento e di Bolzano sono eletti due Presidenti provinciali e non si procede all’elezione del Presidente regionale. Tutte le elezioni di cui alla presente lettera si svolgono entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Nel caso in cui un candidato sia eletto per più cariche, rimane in carica per quella relativa alla maggiore dimensione territoriale e decade dalle altre. Sono in ogni caso esclusi dall’elettorato passivo coloro che non avevano il requisito di socio della Croce Rossa italiana alla data di nomina a Commissario ai diversi livelli della CRI;

 

c) entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, si svolge l’Assemblea straordinaria, convocata dal Commissario, costituita esclusivamente dai Presidenti regionali, provinciali e locali che vengono eletti ai sensi della lettera b) entro e non oltre il termine di 90 giorni ivi previsto. Tale Assemblea, presieduta dal Commissario, elegge un Presidente nazionale e due Vice presidenti, di seguito denominati Presidente nazionale e Vice Presidenti, che durano in carica fino al 1° gennaio 2014, esercitando le competenze attribuite dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 97 del 2005 al presidente, al consiglio direttivo e all’Assemblea nazionale della CRI; i Vice presidenti agiscono su delega del presidente. L’elettorato attivo e passivo è disciplinato ai sensi dell’articolo 12 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 97 del 2005. Il commissariamento è vigente fino alla data di elezione del Presidente nazionale e cessa dalla predetta data.