LA CROCE ROSSA DI ALLUMIERE E' UN BENE DI TUTTI AIUTATECI AD AIUTARE
I SERVIZI PRINCIPALMENTE SVOLTI DAI VOLONTARI DEL COMITATO LOCALE CRI DI ALLUMIERE:


SERVIZIO DI SOCCORSO SANITARIO SUL TERRITORIO:
Supporto e presidio socio-sanitario con ABZ o con strutture di assistenza sanitaria ad eventi,manifestazioni sportive,culturali trasporto con automezzi di soccorso per pazienti non urgenti negli spostamenti da casa ai luoghi di cura e ritorno,ricoveri e dimissioni.
SOCIO ASSISTENZIALI:
Distribuzione di generi di conforto agli indigenti consegna di attrezzature sanitarie:letto ospedaliero,sedie a rotelle,stampelle,pannoloni,traverse,ETC...
SOCIO SANITARIE:
Assistenza alla popolazione con misurazione della pressione arteriosa e della glicemia,screening programmato con medici specialisti.
DONAZIONE DEL SANGUE:
Tra i servizi sanitari è anche da considerare la promozione e la organizzazione della donazione del sangue.un impegno specifico dei Volontari Donatori di Sangue per il raggiungimento dell'autosufficienza nazionale e l'aumento della sicurezza trasfusionale.
ATTIVITA' INTERNAZIONALI:
Attività di soccorso in caso di catastrofe naturale,conflitto armato,tensione interna,grave situazione di crisi sanitaria o alimentare in ambito internazionale.
Trasporto con il pulmino il sabato per visite al cimitero.
QUESTI ED ALTRI SERVIZI SONO POSSIBILI SOLO GRAZIE ALLA DISPONIBILITA' DEI VOLONTARI DEL SOCCORSO,DEL COMITATO FEMMINILE E DEI DONATORI DI SANGUE CHE GRATUITAMENTE METTONO A DISPOSIZIONE IL LORO TEMPO LIBERO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' ELENCATE IN QUANTO AL COMITATO DI ALLUMIERE NON VENGONO EROGATI FINANZIAMENTI PUBBLICI.


mercoledì 20 giugno 2012

SOLFERINO 2012 GUIDA ALLA MANIFESTAZIONE.




SOLFERINO  2012
.

A causa dei gravissimi eventi sismici verificatisi alla fine del mese di maggio in Emilia Romagna e Lombardia, quello del 2012 per la Croce Rossa Italiana sarà uno speciale anniversario che vedrà un ridimensionamento delle attività inizialmente previste per la manifestazione di Solferino 2012. Dal 22 al 23 Giugno 2012, la Croce Rossa desidera realizzare un seminario partecipativo dedicato al ventesimo anniversario della Direzione Generale per gli Aiuti Umanitari e per la Protezione Civile (ECHO) della Commissione Europea. La Fiaccolata avrà luogo il 23 giugno lungo la strada che unisce Solferino con Castiglione. Unendo in tal modo, idealmente, questi due luoghi storici e fondamentali per la nascita del Movimento Internazionale della Croce Rossa, l'obiettivo del corso sarà la promozione:

  • della conoscenza dell'assistenza umanitaria fornita dall'Unione europea;
  • della collaborazione tra DG ECHO ed i suoi partners nella gestione di interventi umanitari;
  • dello scambio di esperienze tra i diversi attori impegnati in situazioni di crisi e nella gestione di emergenze (come la Protezione Civile italiana).

L'evento, che avrà come protagonisti i volontari, intende celebrare il gravoso impegno profuso nelle attività di soccorso e assistenza nell'emergenza in Emilia Romagna e allo stesso tempo vogliamo, comunque, ricordare la nascita dell'idea che ispirò Henry Dunant durante la storica battaglia del 1859 a Solferino organizzando la XX edizione della fiaccolata che percorrerà simbolicamente il tragitto dei soccorritori che trasportarono i feriti da Solferino al primo avamposto medico di Castiglione delle Stiviere.

PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE

GIOVEDì 21 GIUGNO
Apertura "Campo Lidia" Castiglione delle Stiviere - Via Ghisiola 64
Arrivo partecipanti
Visite guidate Museo Internazionale Croce Rossa Italiana - Castiglione delle Stiviere

VENERDì 22 GIUGNO
Ore 13.30 - 17.30 Workshop "We care, we act" - ECHO@20: due decenni degli aiuti umanitari dell'UE
c/o Museo Internazionale Croce Rossa Italiana - Castiglione delle Stiviere
Ore 18.00 Benvenuto ai partecipanti Fiaccolata - Giardino Museo Internazionale Croce Rossa Italiana - Castiglione delle Stiviere
Visite guidate Museo Internazionale Croce Rossa Italiana - Castiglione delle Stiviere

SABATO 23 GIUGNO
Ore 9.30 - 13.00 Workshop "We care, we act" - Celebrazione della partnership tra Croce Rossa Italiana ed ECHO
c/o Comitato Locale CRI in località Ghisiola
Ore 18.00 ritrovo partecipanti Piazza Castello - Solferino
Ore 20.00 partenza Fiaccolata
Ore 23.00 Parco Pastore - Castiglione - Stiviere
Rinfresco partecipanti
Visite guidate Museo Internazionale Croce Rossa Italiana - Castiglione delle Stiviere

DOMENICA 24 GIUGNO
Visite guidate Museo Internazionale Croce Rossa Italiana - Castiglione delle Stiviere
Rientro delegazioni proprie sedi.

Solferino 2012 - Informazioni Generali

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

Sarà presente al campo Lidia, della Ghisiola, a Castiglione delle Stiviere - Via Ghisiola 64 - dal giovedì 21 giugno alle ore 10,00 sino alle ore 18,00 di sabato 23 giugno.

INFORMAZIONI

Informazioni sull'evento presso il Museo Internazionale Croce Rossa, ogni giorno dalle 9-12 / 15-18
Escluso lunedì info@micr.it tel. 0376-638505
Prenotazioni piazzole
mara.tonini@micr.it

ALLOGGIAMENTI

AREA GHISIOLA A CASTIGLIONE DELLE STIVIERE con un campo per campeggio con tenda propria o camper o roulotte sino ad esaurimento posti, disponibile da giovedì 21 giugno 2012.
Il costo della piazzola va calcolato con la misura a mq. di ingombro lordo della tenda/camper/roulotte (comprese le tende estraibili, i ganci traino, ancoraggi a terra, ecc, ecc):
4 notti € 2,50 x mq.
3 notti € 2,00 x mq.
2 notti € 1,50 x mq.
1 notte € 1,00 x mq.

È indispensabile indicare le misure esterne di ingombro della/e tenda/e - camper - roulotte nella scheda di iscrizione.
La prenotazione dello spazio deve pervenire entro il 19 GIUGNO 2012.
Le tende dovranno rispettare le previste norme di sicurezza sia per quanto riguarda gli ancoraggi che per quanto riguarda l'impiantistica elettrica di cui i partecipanti ne risponderanno direttamente, escludendo qualsiasi responsabilità dell'organizzazione per danni eventualmente arrecati a persone o cose.

All'interno delle stesse e' severamente vietato installare strutture per cucinare alimenti
.

Al campo saranno assicurati i servizi essenziali bagni/docce e servizio sanitario.

VISITE GUIDATE:

Le visite guidate al Museo Internazionale della Croce Rossa di Castiglione delle Stiviere dovranno essere concordate e prenotate con il museo, info@micr.it, tel. 0376-638505

CORSA DI AVVICINAMENTO AVVICINAMENTO DA CASTIGLIONE A SOLFERINO

Ritrovo ore 17, nel cortile del Museo - compilare apposita scheda di iscrizione
Partecipazione gratuita - termine di iscrizione 18 giugno 2012.



ISCRIZIONE FIACCOLATA DA SOLFERINO A CASTIGLIONE

La quota è di € 5 a persona, comprende la fiaccola e la distribuzione dell'acqua durante il percorso.
Non è previsto il sacchetto del vitto.

MODALITÀ DI PAGAMENTO

Il pagamento dell'iscrizione alla Fiaccolata e l'occupazione del suolo con tenda propria sarà effettuato in loco a Castiglione delle Stiviere ( segreteria Campo Lidia).

giovedì 14 giugno 2012

VIDEO, CRONACA E CURIOSITA' DEL TERREMOTO IN EMILIA

13 giugno 2012 – Emilia: 15 scosse in 12 ore
Ancora forti scosse in Emilia e in tutto il Nord Italia. Solo nelle ultime 12 ore si sono registrate 15 scosse: dopo quella di ieri sera registrata alle 21:09:13, di magnitudo 3.1 con epicentro a Finale Emilia, nella notte sono state avvertiti altri sommovimenti del terreno, i più forti, secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, alle ore 23:47 e alle 3:26, rispettivamente di magnitudo 2.9 e 2.8. Gli epicentri sono stati i comuni mantovani di Moglia e San Giacomo delle Segnate, e quelli del Modenese Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Mirandola, Novi di Modena e San Possidonio.
12 giugno 2012 – Muore per la paura donna incinta
È morta dalla paura per il terremoto, Martina Aldi, la donna 38 enne di Finale Emilia, che da 10 giorni era ricoverata all’ospedale di Baggiovara, in provincia di Modena. Dopo la violente scossa del 29 maggio, si era sentita male e aveva perso il bambino che aspettava da pochi mesi. Un duro colpo in seguito al quale era finita in coma. La sua storia è stata seguita da vicino dagli abitanti del posto e per giorni ha lottato tra la vita e la morte, sul letto del reparto di terapia intensiva dell’ospedale. Era una persona ansiosa e aveva paura del terremoto e dopo la scossa del 29 la sua paura le aveva provocato un malore tanto forte da ucciderla. Da quel giorno non è riuscita a riprendersi. Nella notte appena trascorsa otto scosse sono state registrate, la più alta quella di magnitudo 4.3 gradi della scala Richter, alle 3:48.
Otto scosse nella notte. La più alta di 4,3 gradi
Puntuale, nella notte appena trascorsa, nello specifico alle 3:48, l’Italia ha continuato a tremare. Tra le otto scosse, quella più forte dal 4 giugno, è stata avvertita in Emilia Romagna nei pressi di Fabbrico e Novi Modena e nei pressi di Carpi. Una scossa molto forte che stando ai dati riportati dall’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia, ha raggiunto 4,3 gradi di magnitudo a 10,8 chilometri di profondità. La scossa è stata avvertita anche a Firenze, Venezia e Treviso. Attimi di panico anche nelle tendopoli dove la gente ha vissuto nuovamente la paura. I controlli non sarebbero stati ancora ultimati, tuttavia non si dovrebbero essere verificati danni a cose o persone.
11 giugno 2012 – Nuova scossa di magnitudo 3 alle 10.37 in provincia di Modena
La terra continua a tremare. Una nuova scossa di 3.0 gradi della scala Richter ha colpito questa mattina alle ore 10.37 la provincia di Modena. L’epicentro è stato individuato tra le località di Novi di Modena, Rolo e Concordia. La Sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile sta effettuando controlli nelle zone colpite da questo nuovo sisma per verificare eventuali nuovi danni alle costruzioni già danneggiate dalle scosse precedenti e dallo sciamo sismico che non sta dando tregua all’Emilia.
10 giugno 2012 – Nove scosse nella notte tra sabato e domenica
Non cessano le scosse in pianura padana; nella notte tra sabato e domenica, infatti, sono state registrate altre nove scosse, sette delle quali con epicentro nei paesi in provincia di Modena e nei dintorni di Mirandola, che fra tutte le zone è il centro che di più a subito danni nello sciame sismico. La prima scossa è avvenuta alle 3:33 con una magnitudo di 2,3 gradi, a seguito alle 3:35 è stata registrata una di 2,4 gradi, poi un’altra alle 5:14 di 2,1 grado, poi alle 5:39 di 2 gradi, alle 6:05 di 2,2 gradi e con epicentro tra Medolla, San Felice sul Panaro, Mirandola e Camposanto. Le ultime due scosse sono state avvertite alle 6:33 di 2 gradi e alle 7:10 di 2.2. A queste ultime ne hanno seguito altre due nei pressi di Moglia e Quistello, tra le 7:20 (2,1 grado) la prima e 7:25 (2,3 gradi) la seconda. I terremoti non hanno causato danni.
9 giugno – Il sisma si sposta ad est, nuova scossa in Friuli
A tremare ora è anche il Nord Est: una scossa di magnitudo 4.5 è stata avvertita questa mattina alle ore 4.04 tra Belluno e Pordenone, con epicentro in Friuli, per la precisione a Barcis. Poche ore prima sono state registrate altre scosse di minore intensità in Emilia, soprattutto nel Modenese, nelle zone disastrate dai precedenti terremoti del 20 e 29 maggio. La Protezione Civile afferma che ci sono state un gran numero di chiamate al 115, ma al momento non si registrano danni, solo tanta paura.
8 giugno 2012 – Sisma ha sollevato la terra di 12 cm
Il suolo si è sollevato di 12 centimetri nel modenese a causa del terremoto del 29 maggio. È quanto emerge dall’analisi dei dati dei satelliti radar Cosmo-SkyMed, resi noto dall’Agenzia Spaziale Italiana, nota come Asi. I satelliti erano stati attivati sulla zona subito dopo il sisma del 20 maggio, su richiesta della Protezione Civile, per monitorare meglio le modifiche del suolo. AL fine di approfondire la ricerca i dati sono stati presi in analisi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dall’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irea-Cnr). Dall’analisi dei dati registrati dai satelliti è stato, inoltre, dimostrato come il sisma abbia abbassato il livello del suolo di 3 centimetri, nell’area di Finale Emilia e che la deformazione del terreno sarebbe orientata da Est verso Ovest. La faglia che avrebbe causato il terremoto del 29 maggio andrebbe a collocarsi nella continuazione verso Ovest della stessa faglia che ha scaturito il terremoto del 20 maggio. Si tratta di dati importanti grazie ai quali è stato possibile delineare un quadro completo delle deformazioni provocate dai due terremoti avvenuti in Emilia.
7 giugno 2012 – Napolitano parla a Bologna: ‘Alla ricostruzione dovrà pensare lo Stato’
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, oggi in visita a Bologna, ha voluto sottolineare e ribadire la presenza e attenzione dello Stato italiano, in tutte le sue istituzioni, riguardo alla situazione provocata dalle scosse di terremoto che ormai da un paio di settimane sembrano susseguirsi senza sosta: ‘Lo Stato è qui – ha detto Napolitano – Sono qui per vedere ed ascoltare e riferirò al governo‘. Il pensiero va ovviamente anche alla ricostruzione, che sarà ingente, visti i danni che i sismi hanno provocato. Il Capo dello Stato ha dichiarato che il peso della ricostruzione non potrà gravare interamente sulle spalle dei sindaci dei comuni colpiti: ‘Non possono fare tutto loro, alla ricostruzione ci dobbiamo pensare noi‘. Ora sta alle istituzioni locali trasformare le parole e le intenzioni in fatti concreti, mostrando un ‘impegno comune‘, senza scaricare le responsabilità: ognuno dovrà svolgere il proprio compito a seconda del proprio ruolo, in modo da poter risolvere al più presto la situazione; ‘Servono oggi le prove, da parte vostra, di senso di coesione, di responsabilità e di slancio comune‘ ha concluso Napolitano.
Otto scosse nella notte, verifiche in corso nelle zone interessate
Sarebbero 8 le scosse che si sono registrate nel corso della notte scorsa nella Pianura Padana. Il sisma è stato localizzato a 8,3 chilometri di profondità. Quella più forte avrebbe raggiunto una magnitudo di 3,2 gradi verso le 03:47, stando a quanto riferito dai dati registrati dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Il terremoto è stato avvertito dalla popolazione in provincia di Modena, Reggio Emilia e Mantova. Avviate immediatamente le verifiche da parte della Protezione Civile per accertare eventuali danni a persone o cose.
Le otto scosse si sono susseguite per tutta la notte, dalla prima scossa delle 22 a cui ne è seguita una seconda alle 22:08 di 2,1 grado, una terza alle 00:15 di 2,2 gradi, una quarta all’1:25 di 2.2 gradi, una quinta alle 3.37 di 2,2, la sesta alle 3.47 d 3.2 gradi, la settima alle 4:43 di 2 gradi, e l’ultima alle 5,15 di 2,4 gradi.
Sempre nel corso della notte scorsa, una scossa di 2,7 km a 9 km di profondità è stata registrata in Calabria
, nel territorio cosentino, toccando nei comuni di Tarsia, San Lorenzo del Vallo e San Marco Argentario.
6 giugno 2012  – L’Italia ruota in senso antiorario
All’alba di questa mattina, una scossa di magnitudo 4.5 ha colpito la zona di Ravenna, senza provocare, fortunatamente, danni a persone o cose. Tuttavia la preoccupazione e la paura sono in aumento. Sembra che l’Italia stia ruotando in senso antiorario. È quanto si apprende dal geologo del Cnr Giovanni Gregori, che ha rilasciato un’intervista in cui ha commentato il sisma che si sarebbe verificato questa mattina a Ravenna. Il presidente dell’INgv, Stefano Gresta, in accordo con il commento del geologo di Giovanni Gregori, parla di uno spostamento antiorario della penisola. Si tratterebbe, dunque, di un fenomeno su una scala di centinaia di migliaia, milioni di anni,ovvero “un movimento tettonico che è in moto da milioni di anni ed è ricondotto alla placca africana che spinge la placca europea, con un movimento dinamico sulla penisola in senso antiorario“.
Il terremoto che questa mattina ha interessato la zona di Ravenna, aggiungono gli esperti, riguarderebbe una faglia diversa rispetto a quelle che stanno causando i movimenti della terra in Emilia Romagna. Tuttavia come sottolinea Francesco Mele, funzionario di sala sismica dell’Ingv
, il terremoto di questa mattina avvenuto in mare, è legato all’attività del margine settentrionale dell’Appennino, sepolto sotto la Pianura Padana.
6 giugno – Forte scossa all’alba a Ravenna
Ora anche la Romagna trema. Dopo il terremoto che ha distrutto l’Emilia, provocando finora 25 vittime, questa mattina all’alba, alle 6.08 per la precisione, un sisma di magnitudo 4.5 ha colpito Ravenna. Un nuovo terremoto a oltre 100 chilometri dalle scosse emiliane, che sono state avvertite con forza dalla popolazione della costa romagnola, ma anche delle Marche, con ipocentro ad oltre 25 chilometri di profondità. Le zone vicine all’epicentro sono Ravenna, Cervia e Alfonsine, e secondo quanto riferito dalla Protezione Civile, al momento non si registrano danni a persone o cose.
5 giugno 2012 – Sale a 25 il numero delle vittime
Sale a 25 il numero delle vittime del terremoto in Emilia Romagna, con la morte di Sandra Gherardi, 46 anni, di Cento, nel Ferrarese, colpita alla testa durante il sisma. Sandra Gherardi era ricoverata in coma dal 29 maggio, quando durante la violente scossa era stata colpita alla testa, da oggetti caduti da un tetto, mentre si trovava per strada. Purtroppo dopo il ricovero in ospedale la donna è entrata in coma senza riuscire a riprendersi. L’interno Paese cerca di essere solidale alla popolazione colpita dal terremoto. Infatti, grazie al servizio telefonico grazie al quale è possibile donare 2 € inviando un sms o contattando da telefono fisso il 45500 sono stati raccolti ben 10 milioni di euro. Inoltre, ricordiamo che è possibile fare donazioni tramite versamenti sul conto corrente della Regione Emilia Romagna, attraverso cui in nove giorni sono stati raccolti ben 504 mila euro.
Le scosse non smettono, quelle della giornata, registrate dalla mezzanotte di oggi, hanno raggiunto magnitudo
tra 2 e 3 gradi.
Come e perché si sono sviluppate le scosse
I continui terremoti che in questi ultimi giorni hanno colpito l’Emilia Romagna son oggetto dello studio e dell’osservazione continua dei geofisici; vengono segnate le zone dove avvengono le scosse più violente in modo da utilizzarle come punti di riferimento per cercare di spiegare ciò che accade sotto terra: spesso infatti le caratteristiche del sottosuolo non sono note in maniera dettagliata, dunque è molto difficile prevedere gli andamenti delle scosse successive. In questi ultimi giorni gli epicentri sono stati registrati intorno ai 6 km di profondità tra le province di Modena, Mantova, Ferrara e Rovigo, per spostarsi poi, con con le scosse del 29 maggio, in direzione opposta, verso ovest. Questo non significa necessariamente che i prossimi eventuali terremoti continueranno seguendo questa direttrice, semplicemente perché i terremoti non sono eventi prevedibili.
Ma in che modo si sono dunque verificati questi terremoti? Tutto è avvenuto in una fascia sotterranea compresa tra i 10 e i 15 km di profondità; in tale fascia era ‘imprigionata’ un’energia che andava accumulandosi da centinaia di anni a causa della spinta degli Appennini verso le Alpi. In seguito l’area interessata da questo accumulo si è spaccata in piccole parti, in seguito alla prima grande rottura, quando tale energia si è improvvisamente scaricata il 20 maggio, non liberandosi però tutta (il sisma sarebbe stato ancora più devastante). L’energia non ancora sprigionata è quella che si sta liberando poco per volta in tutti i terremoti successivi, seguendo uno schema non prevedibile in quanto la successiva frammentazione della linea di faglia dipende dalla conformazione del sottosuolo, che non è e non può essere conosciuta in modo preciso dai geologi; ecco perché, come si potrà intuire, non è possibile nemmeno prevedere per quanto tempo ancora questo fenomeno proseguirà. Ciò che l’Ingv può fare è seguire il corso degli eventi utilizzando la ‘Rete accelerometrica nazionale-Ran‘, che è distribuita lungo tutta la penisola, controllata dal Servizio di monitoraggio sismico del territorio della Protezione Civile. Attualmente esistono 464 stazioni digitali (più altre mobili installate per l’occasione, circa una trentina) che misurano i dati di accelerazione del suolo e li inviano al centro di acquisizione Ran di Roma.
4 giugno 2012 – Scossa di magnitudo 5.1 domenica sera. Nessun ferito
Non smette di tremare la terra in Emilia Romagna: domenica sera una nuova forte scossa di magnitudo 5.1 della scala Richter ha interessato tutta la zona già colpita dal disastroso sisma precedente, con epicentro vicino a Concordia e Novi di Modena. Dalle notizie giunte sinora per fortuna non ci sarebbero feriti, solo qualche lieve malore da parte di alcune persone anziane, mentre ulteriori danni si sono registrati, invece, nelle zone rosse delle cittadine già chiuse ai residenti: è crollata la torre di Novi, simbolo del terremoto di martedì. Nella notte sono stati registrati oltre trenta eventi sismici, tutti con epicentro fra Mantova e Modena, ed ancora una volta la potenza delle scosse si è riverberata in tutto il Nord Italia.
25 maggio 2012 – Nove indagati per il crollo dei capannoni
Nuova scossa di terremoto in Emilia: l’epicentro della scossa, di magnitudo 3,9, è stato individuato ancora una volta a Finale Emilia, nella bassa modenese, a sei chilometri di profondità. A causa del nuovo terremoto si sono verificate cadute di tegole dai tetti e distacchi di mattoni.
Nel frattempo la Procura di Ferrara ha individuato nove persone che sono state iscritte nel registro degli indagati per il crollo dei capannoni determinato dai terremoti di domenica mattina: a causa di questi crolli, quattro operai hanno perso la vita. Per i nove indagati, progettisti e tecnici della Ursa di Bondeno, ai quali potrebbero aggiungersi altre persone, l’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo. Nel frattempo si attendono i risultati degli accertamenti compiuti dagli inquirenti anche alla Sant’Agostino e alla Tecopress, dove altre tre persone hanno perso la vita.
23 maggio 2012 – Nuove scosse di assestamento durante la notte
Lo sciame sismico che sta colpendo da alcuni giorni l’Emilia Romagna non si è ancora esaurito: nuove scosse di assestamento sono infatti state avvertite durante la notte scorsa, perdurando fino alla mattina. Le scosse notturne sono state di lieve entità, andando dai 2,2 ai 2,7 gradi di magnitudo. Una scossa più forte, di magnitudo 3,7, è stata registrata in mattinata alle 8:51, secondo i rilevamenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L’epicentro è stato rilevato in prossimità di Finale Emilia, San Felice sul Panaro e Medolla.
In giornata sono attese nuove squadre di tecnici che proseguiranno le valutazioni di stabilità e di sicurezza dei vari immobili; al sindaco di Finale Fernando Ferioli potrebbero essere recapitati oggi i dati necessari per l’eventuale riduzione della zona rossa.
22 maggio 2012 – Mario Monti in visita ai terremotati: ‘Possibilità di sospensione dei pagamenti fiscali’
Il presidente del Consiglio Mario Monti si è recato questa mattina in visita alle zone dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto. Il motivo della sua presenza ha avuto lo scopo di ‘portare il senso di vicinanza del governo a questa popolazione così colpita negli affetti e anche nella sua attività quotidiana‘. L’ultima scossa, di magnitudo 3,8, è stata registrata alle 11:31, poco dopo l’annuncio del premier della possibilità della sospensione dei pagamenti fiscali per i terremotati. Monti ha confermato che il Consiglio dei Ministri proclamerà oggi lo stato di emergenza, assicurando che saranno trovate le adeguate coperture per effettuare interventi immediati.
Il Presidente, che a Sant’Agostino è stato accolto da una piccola contestazione da parte dei cittadini, ha elogiato il lavoro fatto in questi giorni dalla Protezione Civile
.
Il bilancio di morti e feriti intanto si è ancora aggravato: secondo i dati in mano alla Camera forniti dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà sono salite a 5.262 le persone che sono state sfollate. I morti sono sette, una cinquantina i feriti.
21 maggio 2012 – Nella notte nuove scosse di magnitudo 3,5
I numeri del terremoto sono agghiaccianti: 7 morti, 50 feriti, 5000 sfollati, 100 scosse una dopo l’altra…
Continua a tremare la terra in tutta la Pianura Padana, e in particolare in Emilia Romagna, dove fino ad oggi si sono registrati i danni più rilevanti. Nella notte sono state avvertite nuove scosse di oltre 3,5 di magnitudo della scala Richter: la Protezione Civile ha avuto il suo bel da fare per assistere le migliaia di sfollati a causa del sisma, che ha provocato sette morti e lasciato macerie soprattutto nella regione emiliana, con crolli che hanno interessato in maniera drammatica anche i beni artistici e monumentali. Il Presidente del Consiglio Mario Monti ha deciso ieri di abbandonare il vertice Nato dopo aver ne presieduto gli inizi dei lavori, per coordinare le attività di soccorso nelle zone terremotate. Il suo aereo è partito dagli Usa alle 22 ora locale, le 5 del mattino in Italia, e dovrebbe giungere a Roma nel primo pomeriggio

mercoledì 6 giugno 2012

VIVIAMO PER TE.













OGGI VOGLIO SFATARE ALMENO IN PARTE, CIO' CHE A NOI VOLONTARI DELLA C.R.I CI HANNO INSEGNATO; OVVERO CHE LA C.R.I DEVE CAMMINARE IN PUNTA DI PIEDI PER NON FAR RUMORE, LA C.R.I DEVE ENTRARE DALLE PORTE SECONDARIE MAI DA QUELLA PRINCIPALE LA C.R.I NON VA MAI RINGRAZIATA E' APPAGATA DA CIO' CHE ESEGUE, TUTTO GIUSTO MA A NOI VOLONTARI CHE CI SAGRIFICHIAMO FINO ALL'INVEROSIMILE OGNI TANTO UNA PACCA SULLA SPALLA E DIRCI BRAVI CREDO CHE CE LO MERITIAMO TUTTO, PERTANTO MI SENTO DI TRASGREDIRE E DIRE A TUTTI I VOLONTARI C.R.I CHE SIETE MAGNIFICI CIO' CHE FATE NON A PREZZO E PER UNA VOLTA ENTRIAMO DALLA PORTA PRINCIPALE,  MITICI VI VOGLIO BENE.

lunedì 4 giugno 2012


  • Trasporto infermi    ALLUMIERE

E' un servizio privato attivabile dal cittadino nei casi in cui non si profila una situazione d'urgenza.
Consente lo spostamento di tutti coloro che, per patologie od altri impedimenti, non possono utilizzare l'automobile o i comuni mezzi pubblici di trasporto per raggiungere il proprio domicilio o i presidi ospedalieri.

Per informazioni contattare il numero: 0766/967555________ 3283784891

  • Assistenza in occasione di eventi programmati e manifestazioni

E' un servizio privato per il quale viene richiesto un presidio sanitario fruibile in caso di necessità.

  • Emergenza/urgenza "118"

Le ambulanze della Croce Rossa Italiana sono inserite, a seguito di atto convenzionale, nel sistema di soccorso e di emergenza sanitaria sul territorio ove venga richiesto dal 118.

sabato 2 giugno 2012

PRIVATIZZANO LA CROCE ROSSA

Privatizzano la Croce Rossa
Il decreto è pronto, è stato presentato ai sindacati, 4500 lavoratori a rischio. Oggi una manifestazione di protesta
FLAVIA AMABILE

L'incontro con i sindacati si è svolto ieri.
Il ministro della Salute Renato Balduzzi ha portato la bozza di decreto di privatizzazione della Croce Rossa ma non ha lasciato molti margini di manovra, il futuro dell'ente è segnato. Il governo ha deciso che sarà liquidato entro il 2017. Entro il dicembre del 2013 saranno licenziati 1400 precari, gli altri 3100 verranno messi in mobilità per 24 mesi all'80% dello stipendio e senza alcuna prospettiva di tornare al lavoro se non ci sarà un accordo con il ministero della Salute che al momento sembra lontano.

La Croce Rossa dal gennaio del 2014
prenderà la forma di un'associazione privata che avrà tutti i compiti in precedenza svolti dai volontari, avrà tutti i beni e il personale a disposizione a titolo gratuito per realizzare le attività necessarie. Nascerà invece un Ente Croce Rossa destinato a operare per ripianare i debiti entro il 2017.

Anche se il governo intende andare avanti
comunque, i sindacati hanno deciso di non accettare la privatizzazione e la fuoriuscita di 4500 precari. Stamattina davanti alla Camera alle 11 ci sarà una manifestazione di protesta. 'I precari della Cri hanno almeno dieci anni di anzianità e molti, come me, ci lavorano da venti anni. Altro che precari!', afferma Lorena Guidi, coordinatrice nazionale dei precari Cri per la Cgil-Funzione Pubblica.

“E’ impensabile ridimensionare la Cri proprio nel momento in cui sta dimostrando di essere insostituibile.
Siamo in piena emergenza terremoto, il personale della Croce rossa è sul territorio e sta dando il massimo per portare soccorso alle popolazioni colpite dal sisma. E a cosa pensa il governo? A mettere in atto una finta razionalizzazione dell’ente che ne indebolisce la capacità di azione e ne riduce ruolo e consistenza. La Cri è insostituibile", attaccano insieme Cgil, Cisl e Uil.

“Pretendiamo una riorganizzazione
vera dell’ente – concludono Salvatore Chiaramonte, Paolo Bonomo ed Enrico Matteo Ponti, segretari nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa –: vale a dire una struttura più efficiente, ma anche un piano di riordino che scommetta sulla professionalità dei lavoratori e sul miglioramento delle capacità di risposta rispetto ai bisogni, e alle urgenze, dei cittadini”.

QUALUNQUE SIA STATA LA DECISIONE DEL CAPO DI STATO NAPOLITANO, IL NOSTRO CUORE E' CON L'EMILIA.

Parata nel segno dell'Emilia

La sfilata preceduta da un minuto di silenzio per le vittime del sisma. Niente frecce Tricolori. Apprezzamento di Napolitano per una parata 'solenne ma sobria'. Alemanno diserta la cerimonia cosi' come Lega e Idv. Maroni: 'Buttano soldi nel cesso'. Di Pietro: 'Mancanza di rispetto'






ROMA - Dopo un minuto di silenzio per onorare le vittime del sisma in Emilia, e' iniziata la sfilata ai Fori Imperiali per la festa della Repubblica. Presenti in tribuna d'onore il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il presidente del Consiglio, Mario Monti, diversi ministri e le piu' alte cariche istituzionali. a Parata, articolata su tre settori, e' fortemente contenuta rispetto al passato. Ad un primo taglio di partecipanti deciso nell'ambito della spending review, e' stata aggiunto un ulteriore ridimensionamento dopo il terremoto che ha colpito l'Emilia.

Non sfileranno cosi' sistemi d'arma, cavalli e non ci saranno i tradizionali sorvoli delle Frecce Tricolori. Al passaggio davanti alla tribuna presidenziale, le bande e le fanfare interromperanno l'esecuzione delle musiche e marceranno con il solo rullare dei tamburi. Ai piedi della tribuna presidenziale sono posizionati i gonfaloni delle regioni e delle province colpite dal sisma. Il primo settore della parata comprende i reparti rappresentativi della formazione militare, scuole ed accademie. Il secondo comprende reparti impegnati nelle missioni internazionali. Nel terzo settore ci saranno enti e corpi impegnati nelle emergenze e nella cooperazione. In particolare, chiudera' la sfilata una simbolica rappresentanza di tutte quelle componenti, militari e civili, impegnate in Emilia nelle operazioni di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite dal terremoto.

"Ho molto apprezzato come, senza nulla togliere alla solennita' della celebrazione, ella abbia saputo conferire all'evento i toni di sobrieta' ed essenzialita' che si impongono nel difficile periodo che sta attraversando il Paese. Cosi' Napolitano in un messaggio al ministro della difesa Di Paola.
"Un riconoscimento particolarmente sentito - ha detto Napolitano - va ai reparti intervenuti con la Protezione Civile in soccorso dei cittadini emiliani che un disastroso terremoto ha, in questi giorni, cosi' duramente e dolorosamente colpito. Con il loro impegno essi testimoniano ancora una volta la totale dedizione delle Forze Armate alla nostra Italia ed alla
sua gente di cui sono nobile espressione. Quei reparti saranno oggi virtualmente al fianco delle unita' che sfileranno in Roma".
Napolitano aveva aperto, tra gli applausi, le celebrazioni con l'omaggio al Milite Ignoto. Presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio Mario Monti, i presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani, il presidente della Corte Costituzionale, Alfonso Quaranta, il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola e il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate.
"Il 2 giugno 1946 gli italiani, risorti dalle sofferenze di due guerre e spezzato il giogo della dittatura, completarono il loro lungo e difficile cammino verso un nuovo stato democratico, i cui principi fondanti trovarono poi mirabile sintesi nella Carta costituzionale, architrave delle istituzioni e supremo riferimento per il paese e per il cittadino". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel consueto messaggio alle Forze armate in occasione del 2 Giugno.
NON SI PLACANO LE POLEMICHE - Roberto Maroni e' tornato a ripetere la contrarieta' della Lega alle celebrazioni del 2 giugno, visto il terremoto che ha colpito l'Emilia e parte della Lombardia. "Non partecipiamo alle celebrazioni - ha spiegato - perche' queste feste, questi buffet, dovevano essere tutti cancellati per dare un aiuto concreto alle popolazioni colpite dal terremoto". Maroni ha definito "inopportuno festeggiare un evento mentre c'e' gente che soffre, gente che e' morta, gente che ha perso tutto e l'aiuto dello Stato poteva essere e deve essere molto piu' concreto che celebrare una festa facendo buffet e buttando soldi nel cesso".
"Mentre le famiglie delle vittime del terremoto piangono i loro cari e intere popolazioni stanno soffrendo, questa costosa parata di reparti militari e' una mancanza di rispetto, non solo nei confronti di quelle popolazioni ma anche dei principi della Repubblica". Lo scrive sul suo blog il leader Idv, Antonio Di Pietro, sottolineando che il suo partito non e' alla parata ma i militanti dell'Idv saranno in Emilia. "Questo - dice - e' il nostro solo modo per rendere un omaggio sincero alla Repubblica".
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha scelto di non partecipare alla parata militare per celebrare il 2 giugno. A quanto si apprende, la decisione e' stata presa in coerenza con quanto dichiarato nei giorni scorsi dal primo cittadino che, alla luce dei danni in termini di vite umane ed economici provocati dal sisma in Emila, aveva detto di sperare che "la parata del 2 giugno fosse annullata per destinare quei soldi ai terremotati". Roma Capitale e' stata rappresentata dalla presenza del presidente dell'Asemblea capitolina Marco Pomarici che ha indossato la fascia tricolore